Faded

Forse come cameriera, non avrei mai potuto avere futuro, e di certo non volevo averlo, sicuramente avrei sempre potuto essere un eccelsa ladra. In fondo, di cose nella mia gioventù, ne avevo fatte eh, solo che non avevo mai pensato di rubare per vivere... avrei dovuto rivalutare questa opzione. Dato il mio intuito e istinto, avevo capito che c'era qualcosa che non andava. Le ferite di Lucas, l'atteggiamento di Orion e ora arrivavano quelli del governo. Finora non avevo mai causato, così tanti guai, da avere problemi con loro... ma già il fatto che nel portafoglio non ci fosse pressoché nulla, mi faceva intuire che c'era qualcosa che non andava. E adesso... adesso stavano tutti nel vicolo, in quella che si potrebbe definire una lite particolarmente accesa.
Non avendo seguito la loro discussione, non potevo sapere di che cosa parlassero, ma date le loro facce serie... non volevo sbilanciarmi più di tanto. Davanti alla sfuriata del mio pseudo-ex-amico Lucas, quasi stavo pensando di aver sbagliato, ma dato che non avevo mai dato retta a nessuno, il mio quasi cambiò. Non avevo sbagliato niente. Si prese il portafoglio e il documento, così potei incrociare le braccia al petto, studiandolo, divertita. - Non so che cosa intendi... Gli è cascato e l'ho raccolto - ribattei, alzando le spalle con indifferenza.
Oramai, erano anni che mi allenavo a mentire, a differenza del rubare, mentire era un arte sopraffine e dopo molto tempo, che uno si ripeteva le cose davanti allo specchio, esse diventavano reali. Non importava quanto fossero veritiere o meno. Ricordavo, in un epoca assai remota, che anche io - o perfino io - credevo che mentire fosse sbagliato, che fosse più giusto dire la verità, che la verità portava libertà e felicità. Meno male, che quel periodo era durato molto poco. Giusto finché non avevo capito, che tutti mi fissavano con sufficienza e chissà che altro, forse compassione. Ero l'unica bianca, in un campo di indiani. Ovvio che mi fissassero così.
Dire a un estraneo che avevo rubato? Nessunissimo problema. - Volendo posso tenerlo sempre io.. peccato che non ci sia la carta di credito, mi avrebbe fatto comodo - se lui non la voleva, potevo ten... peccato che passò il tutto a Orion. Fallito il mio piano, di mangiarci sopra. Avrei fatto meglio, a tenerlo io.
Guardai Alicya, lei mi stava molto più simpatica di Orion di sicuro. Quando nominò casa, sbiancai. - OH MERDA! - mi guardai intorno, come se fossi inseguita e mi staccai dal muro. - Che ore sono?? - la chiacchierata con loro e scoprire che come ladra ero fenomenale, mi aveva fatto dimenticare un dettaglio essenziale: dovevo ancora andare a lavoro. E dato che era tardi, non potevo nemmeno avvisare che non potevo andare. Se solo avessi saputo prima di tutto ciò, avrei potuto chiamare stamattina. - Mi spiace dover stroncare sul nascere quella che sarebbe stata la miglior amicizia di sempre. Devo andare a lavoro - non ero sicura che potesse interessare loro, una cosa del genere, dato che stavano ancora discutendo. Osservai Orion di sfuggita... quindi era il loro tecnico informatico? - Serberò a lungo questo ricordo eh! Sappiatelo... - mi girai e feci per andarmene - Naturalmente spero non vi siate ficcati in chissà che casini eh... e spero di rivedere solo alcuni di voi - non indicai apertamente Orion, perché cheche dicesse Lucas, non è che fosse così tanto simpatico. Scorbutico e arrogante. Feci ciao ciao con la manina, mi strinsi la borsa in spalla e scappai, sperando di essere ancora in tempo, per non esser sgridata.
Facevo ritardo troppo spesso.