Il giorno in cui la fine ebbe inizio

Quando diceva che era pericoloso Lucas non intendeva denigrarla, né affermare la sua debolezza, proprio perché - come già aveva accennato a grandi linee precedentemente - l'alieno non pensava che l'umana fosse debole. La dolcezza non era sinonimo di debolezza... o - come solitamente affermavano i più - d'esser innocui. Se accompagnata con del forte coraggio (e poteva dire quel che voleva ma Alycia ne aveva da vendere) e una mente intelligente, essa rappresentava un'ostacolo tremendamente grande da distruggere... un pericolo. Perciò no, Lucas non voleva denigrarla... e non sapeva il perché ma voleva far sì che - nonostante lei non ne avesse neppure parlato - Alycia lo sapesse. Che ne fosse a conoscenza. Soprattutto dopo la risposta alla sua affermazione.
Oh non sono coraggiosa, credimi. Mi tremano le mani. - Non dire così, lo sai anche tu che non è prettamente vero: la paura c'è, ci può stare, altrimenti saremmo tutti dei robot... ma non determina il coraggio di una persona. Ci stai aiutando, stai mettendo te stessa in una causa che appoggi: sei abbastanza potente da seguire il tuo pensiero (e credimi, molti non riescono a farlo) ed il piano che hai tirato su in ... due secondi? Hai una mente ricettiva, aperta ed un'intelligenza che raramente ho visto... sei forte, Alycia e coraggiosa... lo sei davvero. rispose con tranquillità, per poi ascoltare le sue parole (annuendo leggermente ad esse) e rimanere zitto non appena il collega della ragazza entrò in stanza e - dopo una telefonata che pareva non finire mai - riagganciò e tornò a parlare.
A sproposito. Sempre.
Chissà perché ma sapeva che l'avrebbe offeso.
Lucas sbuffò sonoramente ed alzando entrambe le braccia osservò il soffitto teatralmente. - Sì sì, un repertorio sempre innovativo il vostro eh? Feccia... ridacchiò appena - Non è che l'unico che perde tempo, qui, sei tu? Non devi andare da qualche parte? O sei uno di quelli che ama scaricare i propri compiti agli altri? domandò pensando alle "due provette da analizzare", scuotendo il capo subito dopo e godendosi per qualche secondo la vittoria nel constatare d'aver colpito nel vivo non appena l'uomo se ne andò via incazzato.
Continuò a ridere e poi sospirò appena. - Dovresti andare davvero però adesso... non vorrei pensassero qualcosa. affermò.